Dopo l’inaugurazione della nuova settimana in sella con Jonas lungo l’Isonzo, riparte quella già consolidata di Grado, anche se con dei piccoli cambiamenti al programma.
Il gruppo era composto da undici turisti, provenienti da diverse parti d’Italia. Come da programma, nel tardo pomeriggio, lo staff di Go!BikeTour, gli avrebbe dato il benvenuto illustrando il programma della settimana, prima di cenare tutti insieme nell’ottimo ristorante dell’Hotel Argentina, hotel confermato anche per questa stagione, per conoscersi un pò meglio. Dopo cena, piccola passeggiata nel centro pedonale di Grado.
GIORNO 1 – PALMANOVA
Primo cambio di programma. La prima giornata prevede la visita alla città-fortezza di Palmanova. Ritrovo alle 9.00 per la partenza ufficiale del tour e per preparare adeguatamente le bici. Questa giornata è stata pensata proprio per conoscersi meglio come gruppo, visto che l’intero itinerario si svolge su pista ciclabile. In città poi, il gruppo avrebbe conosciuto Anna, la guida che avrebbero poi rincontrato più volte durante la vacanza. Il ritorno è previsto nel pomeriggio, per dare modo al gruppo di avere anche un pò di tempo libero.
GIORNO 2 – RISERVE NATURALI
Si parte con la giornata con il chilometraggio più elevato. 70 km, prevalentemente su pista ciclabile, immersi nella natura della laguna e delle Riserve Naturali che circondano Grado.
La prima vera sosta è alla Riserva Naturale della Valle Cavanata, dove la guida naturalistica del posto ha introdotto in modo davvero esaustivo ai turisti storia e funzionamento della ex valle ittica, anche grazie ad un interessante video all’interno del centro visite, recentemente rimodernato.
La ciclabile del Caneo, rialzata sul mare, offre sempre una piacevole vista sul Golfo e la leggera brezza, che porta un pò di sollievo, rende la pedalata del gruppo davvero rilassante.
Arriva l’ora di sedersi a tavola, quindi pausa pranzo, ormai più che testata, alla Marina Hannibal di Monfalcone, per gustare un buon pasto di pesce. Questo dà modo, poi, di fermarsi in riva al mare e fare un bel bagno nella limpida acqua del lido per rinfrescarsi un pò. Quindi si parte per visitare la Riserva Naturale Foci dell’Isonzo, tra osservatori e fauna e la spiegazione della guida naturalistica Letizia.
GIORNO 3 – COLLIO
Il terzo giorno è dedicato alle degustazioni dei prodotti tipi del territorio. Si va verso il Collio, dolci colline scandite da piccoli borghi e vigneti. Per raggiungerlo, si abbandonano temporaneamente le bici, per prendere la corriera di linea in direzione Gradisca con furgone a seguito. Scesi lì e dopo una seconda colazione, si sale in sella per raggiungere il Castello di Spessa, a Capriva, dove è stata prevista la visita delle cantine e la degustazione dei suoi vini. Dopo un pò di relax nel suo ampio giardino è il momento di raggiungere Cormons, per il pranzo in una trattoria.
Sulla via del ritorno, l’ultima sosta è il Sacrario Militare di Redipuglia, posto sulla collina del Carso, simbolo e testimonianza degli eventi bellici che hanno segnato il territorio. Da lì, ripresa la corriera, si torna comodamente a Grado, per la cena in hotel.
GIORNO 4 – AQUILEIA
Giro di boa della settimana. Arriva il momento della giornata maggiormente apprezzata della vacanza. Il programma prevede di raggiungere la vicina città di Aquileia, tramite ciclabile.
Arrivati in zona Basilica, dopo la pausa caffè, la guida Anna, avrebbe fatto scoprire ai turisti l’affascinante storia dell’importantissima città d’epoca romana, dalla sua nascita alla sua distruzione da parte di Attila, attraverso un itinerario in bici toccando tutti i siti archeologici più rilevanti: partendo dalla Basilica, al Foro Romano ed il porto fluviale, passando per il museo paleocristiano.
Dopo la pausa pranzo si indossa il costume per salire sul trimarano e navigare nella laguna, per arrivare su un’isoletta (Banco d’Orio), scendere, attraversare la calda e dorata sabbia e fare un bel bagno direttamente nel mare.
GIORNO 5 – TRIESTE
L’ultimo cambiamento del programma è che la giornata a Trieste si svolgerà interamente a piedi, per non sacrificare troppo la visita alla città. Città di confine, la più internazionale della regione grazie al suo lungo passato glorioso come “piccola Vienna” sotto la dominazione asburgica. Per raggiungerla, si sfrutta il servizio APT “Delfino Verde”. Una volta sbarcati, si raggiunge il caratteristico museo della Bora. Poi, dopo il pranzo in una tipica trattoria triestina, insieme ad Anna, si passeggia per la città, scoprendone la travagliata storia.
Per il ritorno si risale sulla motonave tornando comodamente a Grado per l’ultima cena con gli accompagnatori.
Un’altra settimana giunge al termine con circa 170km percorsi, con un gruppo davvero affiatato.