Seconda settimana di vacanza in bici con l’agenzia viaggi Jonas. Un altro gruppo e un’altra settimana in sella alla scoperta del territorio del Friuli Venezia-Giulia. Domenica, 8 Luglio, i turisti provenienti da diverse parti d’Italia, si sono riuniti nella hall dell’Hotel Argentina, in cui avrebbero alloggiato. Come da programma poi, nel tardo pomeriggio, lo staff di Go!BikeTour, gli avrebbe dato il benvenuto e gli avrebbe illustrato il programma della settimana prima di cenare tutti insieme per conoscersi un pò meglio.
GIORNO 1 – RISERVE NATURALI
Sveglia presto e ritrovo alle 9.00 fuori l’hotel, per il primo giorno di tour. Dopo l’assegnazione delle bici, si parte, direzione Isola della Cona, per una giornata immersi nella natura tra le Riserve Naturali della zona.
La prima vera sosta è alla Val Cavanata, dove la guida naturalistica del posto ha introdotto ai turisti storia e funzionamento della Riserva, anche grazie ad un interessante video all’interno del centro visite.
Viste le tempistiche, si opta per fare la pausa pranzo prima di raggiungere il centro visite dell’Isola della Cona. Questo dà modo anche di fermarsi in riva al mare e rilassarsi con un bel bagno nella limpida acqua del lido. Quindi si parte per visitare la Riserva Naturale Foci dell’Isonzo, tra osservatori e fauna. Quindi è il momento di rientrare a Grado.
Soddisfatti dei 70 km percorsi, si conclude il primo giorno con il tranquillo ritorno all’hotel per la cena.
GIORNO 2 – COLLIO
Il secondo giorno è sempre dedicato all’enogastronomia. La meta, quindi, non poteva che essere il Collio. Ma prima, piccola e necessaria introduzione storica al nostro territorio, quindi la mattinata si svolge al Sacrario Militare di Redipuglia, tappa obbligata per conoscere la storia della nostra Italia.
Pranzo con prodotti di eccellente qualità in cantina Roncus a Capriva, accolti molto calorosamente dalla padrona di casa.
E’ il momento di raggiungere al Castello di Spessa, completamente immerso tra i vigneti piantati su dolci colline. Lì, dopo l’interessante visita alle antiche cantine del castello, inizia l’attesa degustazione: 3 vini, a scelta, da assaporare insieme alla spiegazione tecnica da parte dell’enologa del castello. Prima di rientrare, si allunga il percorso, passando il vicino confine, salendo a Villa Vipolze, da dove si può godere di uno splendido panorama sulle colline tutt’intorno.
GIORNO 3 – GIORNATA LIBERA
In mezzo alla settimana è stata prevista una giornata libera per consentire ai turisti di riposarsi andando in spiaggia o per visitare altri posti non in programma. Per questa settimana le mete visitate sono state Palmanova e Udine, raggiunte con i propri mezzi.
GIORNO 4 – AQUILEIA
Giro di boa della vacanza. La giornata forse più apprezzata della vacanza. Si parte per la vicina città di Aquileia, dove una guida locale, avrebbe fatto scoprire ai turisti l’affascinante storia dell’importantissima città d’epoca romana, dalla sua nascita alla sua distruzione da parte di Attila, attraverso un itinerario in bici che va a toccare tutti i siti più rilevanti: dal Foro romano al porto fluviale per terminare in Basilica, passando per il museo paleocristiano.
Dopo il pranzo, è il momento di mettersi il costume, salire sul trimarano e navigare nella laguna, per arrivare su un’isoletta, scendere, attraversarla a piedi e fare un bel bagno direttamente nel mare incontaminato. Tutto molto particolare e tipico della nostra regione.
GIORNO 5 – TRIESTE
Ultimo giorno nel capoluogo della regione, Trieste. Città di confine, la più internazionale della regione grazie al suo lungo passato glorioso come “piccola Vienna” sotto la dominazione asburgica. Per raggiungerla, si sfrutta il servizio APT “Delfino Verde”; motonave con la possibilità di caricare le bici, ottimo per i ciclisti. Una volta sbarcati, piccolo giretto della città per vedere le attrazioni più famose ed importanti, quindi si parte lungo la ciclabile “Cottur” raggiungendo la Val Rosandra, pranzo al sacco e si passa nuovamente il confine sloveno.
Quindi, tutto in discesa per risalire sulla motonave e ritornare comodamente a Grado per l’ultima cena con gli accompagnatori.
Un’altra settimana giunge al termine con circa 250km percorsi. La domenica c’è spazio per i saluti e per un po’ di classica malinconia di quando qualcosa di bello ha fine. Perché ciò che poi rimane di un viaggio, sono le emozioni che si provano.