Seconda settimana del Tour dell’Isonzo partita, nonostante il numero ridotto di partecipanti. Una settimana itinerante, seguendo il corso del fiume, tra Italia e Slovenia, fino alle sue foci.
Un’altra ottima occasione per testare e calibrare bene la nuova vacanza proposta. La struttura del viaggio resta uguale a quella del mese scorso. Il programma quindi, ha previsto il ritrovo nel tardo pomeriggio della domenica, nella hall del Hotel Cristallo, a Udine, per il briefing con l’accompagnatore Go!BikeTour.
GIORNO 1 – CIVIDALE -> CAPORETTO
La mattina, con un piccolo transfer, si raggiunge la vicina città di Cividale, Patrimonio Unesco, che merita una breve visita guidata, sempre affidata ad Anna. Dopo il pranzo in un’osteria tipica, arriva il momento di dare inizio al vero tour in bici, si sale in sella e, dopo pochi chilometri, si passa il confine, raggiungendo la cittadina slovena di Caporetto (Kobarid) lungo strade poco trafficate e tratti di ciclabile. Sistemati i bagagli all’Hotel Hvala, si conclude la giornata con una piccola passeggiata naturalistica: superato un ponte sospeso sul fiume, si entra nel bosco per arrivare alla cascata “Slap Kozjak”.
GIORNO 2 – CAPORETTO -> TOLMINO
Mattinata all’insegna della storia, Caporetto rimane per noi il simbolo della Grande Guerra, è giusto, quindi, visitare il museo, ricco di reperti, con l’aiuto della guida locale, e il sacrario militare, costruito sul colle Gradic, contenente le spoglie di 7.014 soldati italiani.
Dopo pranzo si sale in sella, in direzione Tolmino (Tolmin), lungo strade poco trafficate e pezzi di ciclabile, sempre tenendo d’occhio il fiume che scorre a fianco. Arrivo in serata, ma prima di sistemarsi in hotel, il gruppo visita le gole di Tolmino, un luogo che sembra incantato e sospeso nel tempo.
GIORNO 3 – TOLMINO -> GORIZIA
E’ il giorno del ritorno in Italia, e anche della giornata ciclisticamente più impegnativa. Da Tolmino il gruppo pedala in direzione Gorizia, per arrivarci sarà necessario scavallare alcune collinette, passando tra paesi sloveni caratteristici, da Kanal, città medievale nel cuore della Valle, arrivando a Solkan, da è possibile vedere il ponte ferroviario con l’arco in pietra più grande al mondo e da cui si gode di un bellissimo panorama sul Monte Santo. Dopo Solkan, il fiume, che fino ad i ciclisti hanno chiamato Soca, oltrepassa il confine e cambia il nome in Isonzo.
Passata la città-giardino di Nova Gorica, si raggiunge la particolare piazza della Transalpina, entrando a Gorizia. Dopo circa 50km, la giornata può considerarsi conclusa.
GIORNO 4 – GORIZIA -> MONFALCONE
In Italia il letto del fiume perde il colore smeraldino sloveno ma allarga il suo bacino diramandosi lungo la pianura, prima di sfociare nel mare Adriatico. Arriva quindi, il momento di avvicinare alle sue foci, pedalando da Gorizia, attraverso tutti i caratteristici paesi che vengono toccati dal corso dell’Isonzo, sostando nei suoi vari parchi, per arrivare nella città di Monfalcone. Prima dell’arrivo in hotel, si visita il museo della cantieristica, per scoprire la storia della città e della sua evoluzione.
GIORNO 5 – RISERVA NATURALE DELLA FOCE DELL’ISONZO
Si arriva alla conclusione dell’itinerario, con la visita alla Riserva Naturale della Foce dell’Isonzo. Tutta la zona tra le impetuose acque dell’Isonzo e il placido silenzio della laguna di Grado, offre numerosi percorsi per escursioni e birdwatching. Dopo essere arrivati al mare, quindi, c’è la possibilità di rilassarsi e di fare un bagno. Prima di rientrare in hotel e passare l’ultima cena insieme, ripercorrendo mentalmente tutte le tappe dei giorni passati.